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CTS/SPI/CTI Monza e Brianza

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Questo è il sito del CTS, della Scuola Polo Inclusione e dei CTI della provincia di Monza e Brianza

Convegno “Nuove prospettive nella disabilità intellettiva: la prassi migliore è una buona teoria”

Nei giorni 15 e 16 settembre 2023 si terrà a Reggio Emilia a Palazzo Baroni (ex Seminario Vescovile) il Convegno “Nuove prospettive nella disabilità intellettiva: la prassi migliore è una buona teoria”, promosso dalla Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia insieme a Charitas ASP e alla Associazione Controvento – Idee di vita di Modena.

Il Convegno ha il patrocinio del Comune di Reggio Emilia, della Università La Sapienza di Roma, dell’Istituto Toniolo di Modena e della Associazione Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia.

Il Convegno è preceduto da un Evento costituito dalla presentazione di un nuovo libro sulla disabilità intellettiva (“Understanding Intellectual Disability. A guide for Professionals and parents” – curato da Margherita Orsolini e Ciro Ruggerini ) e comprende, al termine della prima giornata,  un Evento serale in cui si illustra un progetto di Psichiatria Nutrizionista rivolta a persone con disabilità intellettiva severa e disturbi dello spettro autistico.

Il Convegno è organizzato in tre sessioni.

Nella prima sessione (“Concettualizzazioni emergenti”) si descrivono le vistose novità concettuali che informano la promozione dello sviluppo rivolta alle persone con disabilità intellettiva – e a tutte le persone con disturbo del neurosviluppo! – . 

Queste novità appartengono al campo della neurobiologia (teoria connettomica), della classificazione nosografica (sistema RDoC della NIMH), della psicologia dell’attaccamento ( origine della funzione riflessiva), della neuropsicologia (rapporto tra attenzione e apprendimento) e, infine, della concettualizzazione di ciò che si definisce atto intelligente.

Nella seconda sessione (“Pratiche di promozione dello sviluppo e dell’apprendimento”) si descrivono programmi di facilitazione dello sviluppo derivati o coerenti con queste impostazioni concettuali. Ciò che unifica le diverse pratiche è  l’ obiettivo di rendere possibile una evoluzione del sé (personificazione) nel contesto di relazioni significative e autentiche.

Nella terza sessione (“Accendere le risorse della Comunità per luoghi di partecipazione alla vita di adolescenti e adulti con sviluppo atipico”) si descrivono prassi in cui le risorse già presenti nella comunità si attivano nella realizzazione di contesti inclusivi.

La tesi generale del Convegno è che lo sviluppo delle persone con disabilità intellettiva e altri disturbi del neurosviluppo è strettamente dipendente dalle concezioni della Comunità. Le conoscenze scientifiche e le concezioni etiche che informano, oggi, le Comunità suggeriscono che lo sviluppo – cioè l’aumento delle capacità di adattamento e di una condizione di ben – essere,  è possibile nell’arco intero dell’esistenza anche per le persone con disabilità del neurosviluppo . Ciò richiede una Comunità competente, che conosce e utilizza le conoscenze scientifiche e una politica solidale. La novità straordinaria del nostro tempo è la scoperta che una società che sa includere offre enormi opportunità a tutte le persone, compresa la parte minoritaria formata da quelle con disabilità. Le persone con “sviluppo tipico” hanno bisogno, per completarsi nella la loro umanità, di prendendosi cura delle persone “fragili”. Le persone “fragili” sono i veri “Professori di Umanità”.

Il programma è disponibile a breve nel sito www.meetandwork.it