Nel cuore della Lombardia prende vita un progetto di ricerca d’avanguardia che unisce ricerca scientifica, innovazione didattica e inclusione sociale: si chiama IN-AUT School e nasce con l’obiettivo di migliorare concretamente la qualità della vita scolastica per bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Coordinato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, attraverso il CeDisMa (Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità), il progetto coinvolge un’eccellenza territoriale nella formazione e nell’assistenza educativa: la Scuola Polo per l’Inclusione “G. Rodari” di Seregno e il Centro per l’Autismo “Cascina San Vincenzo” di Concorezzo.
Il progetto, della durata di 24 mesi (aprile 2025 – marzo 2027), è sostenuto dal Fondo per l’Inclusione delle Persone con Disabilità (FIA) ed è finalizzato alla valutazione e implementazione di strumenti concreti per una scuola più inclusiva e consapevole, con ricadute dirette sul benessere di alunni, docenti e famiglie.
Perché nasce IN-AUT School
Il numero di studenti con autismo nelle scuole italiane è in costante aumento. Eppure, manca ancora un sistema strutturato che permetta di accogliere pienamente la loro unicità. IN-AUT School vuole colmare questo vuoto, portando nelle scuole strumenti validati scientificamente e sviluppati in anni di ricerca internazionale, come le Linee Guida per l’Inclusione e gli Indicatori di Qualità, già premiati dall’Unione Europea nel progetto Erasmus+ “Transform Autism Education”.
Obiettivi del progetto
- Misurare la qualità dell’inclusione scolastica percepita da insegnanti, educatori, genitori, compagni e dagli stessi alunni con autismo.
- Formare una rete territoriale di scuole supportata da specialisti dell’inclusione e professionisti dell’educazione.
- Sperimentare e validare strumenti concreti (digitali e cartacei) per migliorare l’esperienza scolastica quotidiana.
- Valorizzare la prospettiva delle persone nello spettro autistico, coinvolte attivamente nel team di ricerca.
Metodologia e azioni previste
Il progetto coinvolgerà 11 plessi scolastici nella provincia di Monza e Brianza e adotterà una metodologia di ricerca partecipativa. L’indagine si baserà su focus group, questionari sul benessere scolastico, analisi degli ambienti e strumenti per monitorare il burnout degli insegnanti.
Tra gli strumenti utilizzati:
- Index for Inclusion – Scala per la valutazione dell’inclusione scolastica, L. Cottini
- LBQ – Link Burnout Questionnaire
- QBS 8-13 – Questionario sul benessere scolastico
- Checklist sensoriali
- Siti web interattivi e materiali digitali open source
Un progetto corale e radicato nel territorio
Tre gli attori principali coinvolti:
- Università Cattolica del Sacro Cuore – CeDisMa, coordinamento scientifico (prof. Luigi d’Alonzo)
- Scuola Polo per l’Inclusione – I.C. G. Rodari di Seregno, punto di riferimento per l’intero sistema
scolastico provinciale - Centro per l’Autismo Cascina San Vincenzo, con un’équipe multidisciplinare a supporto delle
famiglie e delle scuole
Innovazione e impatto atteso
I risultati attesi sono concreti e misurabili:
- +25% nella qualità dell’inclusione percepita
- +15% nel benessere scolastico di alunni e docenti
- +20% nel coinvolgimento di famiglie, scuole e centri specializzati
Tutti gli strumenti prodotti saranno open source e replicabili a livello nazionale, per garantire continuità e sostenibilità anche dopo la fine del progetto.
Un progetto che ascolta, misura e cambia
IN-AUT School non è solo un progetto accademico, ma una rivoluzione silenziosa e gentile che parte dalle aule e dai corridoi delle nostre scuole. È una sfida condivisa per trasformare l’inclusione da principio astratto a prassi quotidiana, in una comunità educante più giusta, consapevole e accogliente per tutti.