V° Convegno Provinciale CTS Monza e Brianza
“Come si è stati a scuola”
I dati e le Esperienze di inclusione nella provincia
21 APRILE 2017
Presentazione della prof.ssa Elisabetta Nigris
Presentazione del prof. Giancarlo Onger
Presentazione di Maristella Colombo
XXXIV° CONGRESSO C.N.I.S. NAZIONALE
“Quando educare è più difficile:
Ben-essere a scuola. Si può”
21-22 aprile 2017
PER ISCRIZIONE AL CONGRESSO CNIS (POMERIGGIO DI VENERDÌ 21 E SABATO 22 APRILE)
È RICHIESTA L’ISCRIZIONE DI 40 EURO CHE SI Può VERSARE COLLEGANDOSI AL SITO http://www.cnis.it/
Sede:
Urban Center / Binario 7 di Monza
Via Filippo Turati, 8
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INFORMAZIONI: cts@isamonza.it
SEGUONO PRESENTAZIONE E PROGRAMMA
PRESENTAZIONE
DESTINATARI
Dirigenti scolastici, Referenti BES, Docenti di Sostegno, Docenti, Operatori Sanitari, Educatori, Genitori
Il Centro Territoriale di Supporto alla Disabilità e alle Nuove Tecnologie della Provincia di Monza e Brianza organizza il 5° CONVEGNO PROVINCIALE sui Bisogni Educativi Speciali degli alunni in concomitanza con il CONGRESSO NAZIONALE del CNIS (Associazione per il Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati e la ricerca sulle situazioni di Handicap) dal 21 al 22 aprile 2017,
Il convegno si terrà a Monza, presso l’Urban Centre di via Turati, con il patrocinio del Comune di Monza.
Nello specifico, il convegno del CTS si svolgerà nella mattina di Venerdì 21 e sarà aperto ai dirigenti e ai docenti degli Istituti scolastici del territorio. Si proseguirà con gli interventi e i workshop degli esperti del CNIS fino a sabato 22 aprile.
Il filo conduttore dell’iniziativa sarà il ben–essere a scuola con un particolare riferimento al concetto di Qualità di vita. Sarà una occasione per riflettere sui bisogni emergenti del nostro territorio e fare collegamenti con quelli a livello nazionale e soprattutto per condividere ed integrare metodi e strategie didattiche efficaci ed inclusive.
I Bisogni speciali degli alunni e il loro ben-essere rendono necessario implementare strategie e metodiche che personalizzano l’insegnamento, affinché tutti abbiano l’opportunità di valorizzare le loro capacità e le loro aree potenziali di sviluppo. La presenza in classe di un diversamente abile può rappresentare una grande opportunità per trasformare la classe in gruppo di lavoro attivo sia dal punto di vista cognitivo, sia da quello sociale e relazionale, dove le interazioni tra pari e la condivisione di pratiche diventano una prassi che diventa spendibile anche nel sociale, dato che l’apprendimento si trasforma in processo interattivo, in fatto sociale e non individuale