il METODO DI ORGANIZZAZIONE
SPAZIO TEMPORALE DI IDA TERZI:
imparare partendo dal movimento del corpo
Incontro di formazione
Anno scolastico 2016/17
E’ rivolto ai docenti della scuola dell’infanzia e primaria
del CTI Monza Est e del CTI Monza Ovest
Sono previste due edizioni uguali, ciascuna per ognuna dei due CTI
Quando | Dove | Termine iscrizione | |
CTI Monza Est | sabato 25 marzo 2017 dalle 9.00 alle 13.00 | IC CARNATE Via Don E. Magni, 2 – Carnate MB | 20 marzo 2017 |
CTI Monza Ovest | sabato 8 aprile 2017 dalle 9.00 alle 13.00 | IC “Rodari” Via Pacini 71 – Seregno MB | 8 aprile 2017 |
Relatori:
ADRIANA MARENZI – (formatrice per la Scuola dell’Infanzia – Associazione Italiana Ricerche Metodo Terzi – Monza)
Dispensa sull’attività di formazione per la scuola dell’infanzia
PAOLA CESCHIA – formatrice per la Scuola primaria – Associazione Italiana Ricerche Metodo Terzi – Monza)
Dispensa presentazione del Metodo Terzi
Dispensa sull’attività di formazione per la scuola primaria
È possibile iscriversi online, all’edizione del CTI al quale afferisce il proprio Istituto, compilando entro la data indicata con il modulo sul sito dei CTS/CTI MONZA e BRIANZA: www.ctimonzabrianza.it
Le iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento del numero massimo di 35 partecipanti per la scuola dell’infanzia e 35 partecipanti per la scuola primaria per ciascuna delle due edizioni.
Modulo autocertificazione presenza all’incontro del 25 marzo 2017
Modulo autocertificazione presenza all’incontro dell’8 aprile 2017
Il corso è coordinato da:
Grazia Redaelli e Paola Villa, referenti del CTI Monza Est
Natalino Gimmelli ( natalino.gimmelli@ctimonzabrianza.it) e Mariapia De Lucia ( mariapia.delucia@ctimonzabrianza.it), referenti del CTI Monza Ovest
Il Metodo di Organizzazione Spazio Temporale di Ida Terzi
Imparare partendo dal movimento del corpo
Gli incontri proposti hanno lo scopo di far conoscere il Metodo di Organizzazione Spazio Temporale e di sperimentare, in prima persona, alcuni degli esercizi motori previsti per lo sviluppo dei prerequisiti dell’apprendimento (Scuola dell’Infanzia) e per l’apprendimento della matematica (Scuola Primaria).
Il Metodo, ideato da Ida Terzi, è una tecnica cognitivo-motoria che utilizza primariamente il corpo in movimento e che, attraverso l’integrazione di percezioni muscolari, tendinee, vestibolari, tattili, acustiche e visive, favorisce l’organizzazione e la rappresentazione dello spazio personale (schema corporeo) ed extrapersonale vicino e lontano.
Il Metodo sviluppa le funzioni cognitive ed esecutive. Le attività motorie proposte, l’utilizzo della comunicazione non verbale, il fatto che non venga mai evidenziato l’errore al soggetto evita l’insorgere di frustrazioni, paure, ansie e favorisce la motivazione.
Le particolari condizioni soggettive (utilizzo della mascherina, abbigliamento comodo, piedi scalzi) e d’ambiente (spazio ampio, sgombro, silenzioso) favoriscono la capacità di attenzione e potenziano la memoria, in particolare quella di lavoro, basilare per il mantenimento temporaneo dell’informazione e la manipolazione della stessa.
Attraverso le attività grosso-motorie proposte il bambino acquisisce la consapevolezza e il controllo di sé, mentre le attività di modellatura e ritaglio esercitano, in particolare, la motricità fine consentendo lo sviluppo delle abilità grafo-motorie indispensabili per affrontare, in maniera adeguata, la scrittura.
Il Metodo utilizza il ritmo degli arti superiori ed inferiori per sviluppare, nella Scuola dell’Infanzia, i prerequisiti dell’aritmetica (integrazione dell’aspetto cardinale ed ordinale del numero e attività di conteggio) e della letto-scrittura (sviluppo dei processi fonologici globali e analitici relativi ai suoni che compongono le parole della lingua italiana).
Nella Scuola Primaria utilizza il “cammino” per costruire le lettere dell’alfabeto in corsivo e le figure geometriche e per esercitare i processi di calcolo. Inoltre viene proposto il Materiale Terzi (“le striscioline”) la cui manipolazione favorisce la costruzione di immagini mentali visuo-spaziali e la rappresentazione mentale della quantità.
Le fasi del lavoro prevedono sempre il graduale passaggio dal concreto all’astratto rispettando i ritmi di apprendimento e gli stili cognitivi individuali.
La valutazione costante delle “risposte” dei soggetti permette agli insegnanti di tenere sotto controllo l’apprendimento di ogni alunno, di verificare il raggiungimento degli obiettivi e di predisporre, quando è necessario, gli interventi individualizzati che servono.
In questo modo tutti vengono messi in condizione di imparare e di superare le difficoltà.