Il progetto Interreg Italia – Svizzera YOUNG INCLUSION (ID. 563663), che comprende tra i suoi partner ATS Brianza, IRCCS San Raffaele e le Cooperative sociali Il Sentiero e La Clessidra, ha come focus favorire l’inclusione di giovani fragili attraverso interventi operativi, di informazione, disseminazione e sensibilizzazione sul Disturbo di Personalità Borderline (DPB), con riferimenti forti ai territori riguardati dal progetto.
I partner indicati sono titolari di numerose competenze scientifiche, operative e formative sul disturbo di personalità.
Attraverso il workshop intendono mettere a disposizione tali competenze ad un target di professionisti (insegnanti) a costante contatto con la popolazione giovanile per fornire gli strumenti di base per la lettura del fenomeno, per un primissimo approccio non specialistico delle problematiche e per orientarsi nei servizi in grado di fornire consulenza e cura.
Obiettivi del progetto
• Fornire gli elementi di base, con un approccio divulgativo, utili per la comprensione del disagio che si esprime attraverso il DPB, rispondendo alla domanda che cos’è il DPB e come si esprime.
• Fornire agli insegnati strumenti utili a distinguere elementi relazionali e comportamentali tipici dell’adolescenza (oppositività, provocatorietà, trasgressività) da comportamenti o manifestazioni sintomatologiche, che possono invece essere segnali di patologia.
• Fornire agli insegnanti gli strumenti relazionali di base, per gestire la relazione docentestudente, nei confronti di adolescenti problematici anche con esordio di DPB, utili per accostare il disagio che si esprime nel minore o nei famigliari. Le domande chiave a cui rispondere utilizzando esemplificazioni e analisi di casi/episodi realmente incontrati.
• Fornire le indicazioni pratiche, anche attraverso esemplificazioni e analisi di casi realmente incontrati nella relazione docente-alunno, per gestire al meglio la relazione con il soggetto con esordio del DPB – e con l’adolescente in difficoltà – secondo l’orientamento della “dialettica comportamentale” (Marsha Linehan)
• Promuovere un approccio educativo non giudicante (astensione) ma empatico, evitando l’intromissione indebita nella sfera personale/famigliare, l’intimizzazione della relazione docente – studente o, al contrario, l’eccessivo distacco emotivo che può alimentare i vissuti abbandonici all’origine del DPB.
• Fornire la mappatura della tipologia dei servizi preposti alla prevenzione e alla cura del DPB nei soggetti giovani.
- Primo incontro: 30 aprile 2021 (ore 17.00-19.00)
LA DISREGOLAZIONE EMOTIVA: CHE COS’È E COME SI RICONOSCE
- Secondo incontro: 14 maggio 2021 (ore 17.00-19.00)
IL SOGGETTO CON DISREGOLAZIONE EMOTIVA: COME CI SI RELAZIONA E COME AIUTARLO
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